In occasione del 18° aniversario della scuola, i Colibrini si sono cimentati in balli tipici andini.
Il primo grado di primaria si e´esibito egregiamente nella rappresentazione del Carneval de Arapa. Questa antica danza e´relazionata con la ceremonia del “Pago a la tierra”, un’offerta-ringraziamento alla madre natura per i suoi prodotti. Nel carnevale di Arapa, che si svolge ad Azangaro, provincia di Puno, il protagonista e’ il Pukklay Machu ed il suo ruolo e´quello di prevedere, con grazia e sapienza, il prossimo periodo agricolo. I vestiti sono di colori vivaci e nel ballo vengono sventolate delle bandiere bianche che rappresentano l’amore.
La maggior parte delle persone pensa che Waka waka sia semplicemente il tormentone della sexy Shakira, chi, invece, i primi 15 giorni di febbraio si trovava nel bel mezzo della recontraloca festa della Candelaria a Puno sa’ che la Waka waka e’ una danza originaria dell’altiplano dove tori, toreri e cholite danzano dimostrando la fierezza e la decisione della loro etnia.
I bimbi di terzo grado hanno scelto di rappresentare una danza tipica boliviana, caratterizzata dalla manifestazione di energia pura (cosa che rispecchia la loro attitudine!)per gli incredibili salti, che lasciano gli spettatori a bocca aperta. Il nome “Tobas”, deriva dalla tribu´di guerrieri che vivevano nella regione del Chaco centrale, vicino al rio Pilcomayo, in Bolivia. 
La danza delle Pausiñas, le abitanti di Pausa, paesino situato nel dipartimento di Ayacucho, simboleggia l’incontro tra le donne ed i soldati di ritorno dal compimento del servizio militare o dalle battaglie. E´una festa dove tutti ballano allegramente dimostrando il loro grande nazionalismo, facendo svolazzare la bandiera bicolore.
E’ stato divertentissimo vedere le mini belve di quinto grado vestite come degli arlecchini criolli. La Contradanza e´contraddistinta da un ritmo rapido e frizzante (anche qui emergono delle analogie con i caratteri dei piccoli) che affonda le sue radici nella Country Dance britannica.
La mia danza preferita in assoluto e´il Tinku, questa parola in quechua significa “incontro” e in aymara “attacco fisico”, a voi la scelta. Questo ballo folkloristico originario della zona di Potosi (Bolivia) e´la rappresentazione del rito cerimoniale preincaico del Thinku. E’ una lotta, simile al Judo, animata dai fumi dell’alchol. Ecco la colonna sonora di questo baile:
http://www.youtube.com/watch?v=RSfQClEqcmA
Se devo essere sincera, dopo quasi anno passato nella capitale del folklore peruano questi balli mi avevano parecchio stancata, pero´vederli nella versione colibrina hanno suscitato in me tutt’altre emozioni.
