Come diceva i’Nuti le cose importanti nella vita sono tre: o sposti la chiesa, o vinci al totocalcio o tu vai ni’Perù. Noi tre, come rappresentati del Granducato di Toscana, dopo aver appurato che i gloriosi tempi dei Medici sono finiti, abbiamo deciso di seguire la terza dritta del nostro conterraneo e siamo approdate all’ombra del vulcano Misti.
Un po’ nostalgiche di cacciucco e gnocchi gnudi, abbiamo trovato delle valide alternative nella cucina vegetariana arequipeña. Così, mentre scopriamo nuovi piatti, conosciamo anche i costumi locali.
Secondo le tradizioni religiose del popolo arequipeño, nei templi, durante il Lunedì Santo, le immagini sacre venivano coperte con teli. Le famiglie facevano digiuno o si astenevano dal mangiare carne; per questo motivo preferivano gli hiros de zapallo, gli ajíes di pane, zucca, patate o pasta al forno, gli stufati di uovo o verdure, e le frittelle di patate o verdure.
Dato che il digiuno non fa per noi, stiamo testando vari ristoranti, seguendo questi tre criteri: che siano vegetariani, arequipeñi e frequentati da veri lugareños.
In uno di questi abbiamo provato l’hiro de zapallo, un buonissimo piatto a base di zucca e riso. Abbiamo quindi chiesto la ricetta alla cocinera, anche per sfuggire dalle “grinfie” del proprietario che, vedendoci gringas e avendo vissuto in California, voleva assolutamente parlare con noi in inglese.
Ve lo proponiamo di seguito e, anche se alcuni ingredienti non si trovano a tutte le latitudini, speriamo che riusciate a gustarlo ovunque siate.
INGREDIENTES PARA PREPARAR EL HIRO DE ZAPALLO
1 kilo di zucca tritata.
8 spicchi d’aglio
200 g di cipolla tritata a dadini
3 cucchiai di peperoncino giallo
1 pizzico di cumino
1 pizzico di pepe
4 choclos sgranati (pannocchie di mais bianco)
200 grammi di fave
1 tazza di latte
formaggio a quadretti q.b.
½ kilo di patate lessate, sbucciate e tagliate a pezzetti
1 rametto di huacatay (erba aromatica peruviana)
1 kilo di riso cotto nella arrocera (risiera)
¡A cocinar…!
PREPARAZIONE:
Soffriggere l’aglio schiacciato e la cipolla tagliata a quadretti con il pepe e l’ají giallo.
Mescolare e poi aggiungere le patate e la zucca a cubetti. Una volta che la zucca si è disfatta, unire il mais sgranato e le fave sbucciate continuando la cottura.
A cottura quasi ultimata si aggiunge il formaggio, un rametto di huacatay e un po’ di latte per renderla cremosa. Si serve con una buona porzione di riso bianco…e, nel nostro caso, con un’ottima torreja de espinacas!
¡A comer…!
