In Tanzania ci sono 3 alimenti base: ugali (la polenta bianca, di farina di mais), le chipsy (patatine fritte) e il riso.
Di riso se ne mangia tutti i giorni. Riso bianco accompagnato da mboga mboga (la verdura cotta), o qualche salsa, o un po’ di carne o un po’ di pesce soprattutto sulla costa. Un po’ più costoso della polenta e però sempre il cibo della gente normale. Però nelle occasioni di festa si fa un’eccezione. Esiste un vero e proprio riso delle feste. Il Pilao, il riso speziato. Un riso che “quando ne senti il profumo venire da una casa o da un cortile, vuol dire che è in corso una festa”, come mi ha detto un mio amico tanzaniano. Matrimoni, battesimi, feste di famiglia. Ho provato a capire se esiste un perchè, una ragione. Nessuno sembra sapermi rispondere. Però tutte le persone a cui ho chiesto un piatto tipico e “importante”, hanno risposto senza esitazione “il pilao”. “Perchè?” “Perchè è il piatto della festa”. Semplice no?
Il Pilao, riso speziato che può essere accompagnato da carne o patate bollite, è un piatto di origine orientale. In Tanzania l’hanno portato gli Arabi. Prima a Zanzibar, dove è tuttora diffusissimo, anche grazie alle grandi coltivazioni di spezie. E poi in Tanzania. Soprattutto sulla costa, come a Bagamoyo, dove sono io. Mi piace scoprire le tradizioni dei posti in cui sono. Mi piace quando a raccontarle è la gente del posto, perchè questi racconti sono sempre pieni di storie di famiglia, di quotidiano, di ricordi che piano piano emorgono anche da discorsi banali. Da quando sono qui il pilao l’ho mangiato una volta, cucinato dalla cuoca dell’ufficio del CVM. Era la festicciola d’addio per la guardia dell’ufficio che andava in pensione. Mi è sempre rimasta la curiosità di saperlo preparare
Qualche giorno fa sono andata in monitoraggio con una collega. Nel villaggio in cui siamo andate quel giorno c’era un funerale. Impossibile pensare di fare qualunque attività.. allora ci siamo sedute a un tavolino ad aspettare. E ne ho approfittato per chiederle di raccontarmi del pilao e di come prepararlo.. Mi ha parlato di casa sua, di quando il pilao lo si prepara tutti insieme e si fanno appassire le spezie a lungo nella cipolla e nell’olio. Ore e ore di cottura perchè la preparazione è parte integrante del processo, è parte della gioia della festa. Mi ha parlato di come lo prepara lei il Pilao, con la carne e le patate, e senza latte di cocco. Anche se ognuno è libero di farlo come vuole.
So che ci sono tanti modi di preparare il pilao, se guardate su internet troverete mille versioni diverse con ingredienti e modi di cottura diversi. Io vi riporto la ricetta della mia collega, poi vedete voi. Vi riporto la ricetta con patate e carne. Il pilao in senso stretto è solo il riso speziato, e lo si può preparare da solo e accompagnarlo poi con solo le patate o altre verdure..Le dosi sono un po’ variabili,queste sono indicativamente per 4 – 5 persone
Ingredienti: ½ kig di patate ½ kg di carne (di manzo o di pollo) 1 kg di riso (tipo basmati) 1 testa d’aglio 1 cipolla Olio per friggere 4 pomodori Sale Mix di spezie, indicativamente: 1 cucchiano di semi di cumino, 1 cucchiaino di pepe nero, 9 chiodi di garofano , 1 stecca e mezzo di cannella, 9 baccelli di cardamomo, 3 cucchiaini di zenzero fresco
Preparazione: Preparazione delle carne e delle patate : Tagliare a pezzi la carne. Nel frattempo mettere a bollire circa 2 – 3 litri d’acqua in una pentola. Quando l’acqua bolle, metterci dentro la carne con un cucchiaio di sale (in modo che la carne sia coperta dall’acqua) e cuocere per circa 10 minuti. Sbucciare e tagliare a pezzi grossi le patate, scottarle in acqua per 5 minuti circa.
Lavare il riso con acqua fredda e metterlo da parte. Pestare l’aglio insieme allo zenzero e tagliare la cipolla. Fare dorare la cipolla con un po’ d’olio in una pentola larga. Aggungere l’aglio e lo zenzero. Lasciare rosolare in modo da far mescolare i sapori. Aggiungere poi tutte le altre spezie e lasciare rosolare ancora un pochino (2 minuti, non devono bruciare!!!). Aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti e lasciare rosolare un altro minuto. Aggiungere la carne e le patate. Coprire con l’acqua di cottura della carne. Versare a questo punto il riso e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa mezz’ora, fino a quando il riso e le patate sia diventato tenero. Servire caldo ..annusando e assaporando il gusto delle spezie!
Il top sarebbe poi mangiarlo alla tanzaniana, per sottolineare il senso della festa e della comunità: servendo il riso in un gran piatto di portata messo al centro della tavola e tutti che si servono direttamente dal piatto comune mangiando con la mano destra (niente posate!). Ma insomma, per questo vedete voi!
Buon appetito! Karibu chakula!
Ps. Chiedo scusa il anticipo, la foto non l’ho scattata io..la mia mmacchina fotografica si è appena rotta cadendo nella sabbia, ma volevo che aveste un’idea del piatto!