ASSENZA SCOLASTICA

“ Señorita Martita ti chiama la mia professoressa perché ha bisogno urgente di parlare con te, puoi venire? ”                                                                                                                “ Sì Carlos, finisco di sistemare due cose qui nell’aula, dille 5 minuti ed arrivo ”.

TOC TOC TOC

P1070992“ Buongiorno professoressa, che succede? ”

“ Martita, sono preoccupata perché Xiomara è due settimane di seguito che non viene a scuola, puoi andare a casa sua? Credo sia successo qualcosa ”.                                      

 “ C’è qualcuno dei suoi compagni di classe che può accompagnarmi a casa sua? Non so dove abita”.

“ Certamente ti accompagna Beatriz ”.                   “ Perfetto, Beatriz sei pronta? Vamos! ”.

Quando vado a visitare le famiglie per la prima volta non è facile ubicare le abitazioni perché non esiste una mappa, alcuni bambini non conoscono il proprio indirizzo ed in molti casi sulle pareti delle case non c’è scritto l’indirizzo.

Cammino per le polverose strade stringendo la mano di Beatriz, la quale mi dice:

Señorita, passiamo per di qua perché lì c’è un cane cattivo che morde ”.

CAMMINIAMO CAMMINIAMO CAMMINIAMO

P1080002Arriviamo a casa di Xiomara, busso e non risponde: non c’è nessuno. Vado dalla vicina di casa, mi apre la porta e mi racconta che Xiomara (8 anni) ultimamente è sempre a casa da sola per badare a suo fratello più piccolo di 2 anni. La mamma ha trovato lavoro, esce la mattina presto e torna a casa la sera tardi lasciando i propri figli tutto il giorno completamente soli. A volte, come nel giorno in cui ho fatto io la visita, li porta con sé.                 La situazione è difficile anche perché il padre non c’è, ha completamente abbandonato la famiglia da qualche mese. Lascio un foglietto sotto la porta di casa di Xiomara.

L’indomani torno e riesco ad incontrare la madre, sul ciglio della porta conversiamo a lungo, mi dice che ci sono cose più importanti della scuola, come riuscire a portare a casa un pane da mangiare per cena ai propri figli. Spiego alla Signora l’importanza della scuola e troviamo un compromesso affinché Xiomara non perda troppe ore di scuola: si impegnerà a chiedere a qualche parente, amico o vicino di casa di badare a suo figlio di soli due 2 mentre Xiomara è a scuola, e quando la bambina finisce scuola raggiungerà il suo fratellino.

P1060283

Un caso sporadico? Purtroppo no, capita spesso che i genitori vanno a lavorare e lasciano a carico dei figli più grandi, i fratellini più piccoli…ed intanto le assenze scolastiche si accumulano. A volte si tratta solo di qualche giorno durante l’anno, altre volte di settimane intere.

Succede anche, da un giorno all’altro, che senza avvisare nessuno la famiglia viaggia e si dissolve nel nulla. Non si sa dove…per quanto tempo…se tornerà…per quale motivo sono partiti…silenzio totale.

L’unica cosa che i vicini di casa dicono è :”il Signor e la Signora sono partiti ieri urgentemente con i propri figli. Nessuno sa perché, dove sono andati e se torneranno”.

Purtroppo l’educazione, fronte ad esigenze familiari forti, viene spesso considerata un fattore secondario di poca importanza.

E’ invece un diritto importantissimo in quanto costituisce la base dello sviluppo e promozione umana. Le finalità educative di ampliare conoscenza, capacità, opportunità, possibilità e di superare le discriminazioni sono indispensabili ai fini di sradicare analfabetismo, povertà ed esercitare altri diritti.

L’ISTRUZIONE E’ IL CAMBIAMENTO: attraverso la conoscenza, le persone, oltre a maggiori possibilità di trovare lavoro, riuscire a partecipare in maniera attiva alla vita della propria comunità di appartenenza, ricevono la più importante arma a loro disposizione per conoscere e rivendicare i propri diritti.

P1060599

“ Educare l’uomo vuol dire dargli il senso della prospettiva, il senso, cioè, della gioia per le vie di domani ” (A.S. Makarenko).

Lascia un Commento