Qui la vita è sulla strada. Una strada con rari semafori, poche regole spesso non conosciute né rispettate. Il sorpasso si può fare a sinistra, ma se necessario anche a destra. La strada sembra essere così imprevista, improvvisata. La gente corre o cammina sul ciglio di ogni strada, con le proprie bestie, con amici, con dei sacchi sulle spalle, con i figli, sola. Sembra non avere paura di tutte queste macchine che sembrano impazzite. Frenate improvvise, suoni di clacson continui per chissà quale motivo, a volte per salutare qualcuno, altre per farsi strada. Sembra un po’ la vita, questa strada. La percorri dovendo stare attento a chi incontri per non centrarlo come un birillo, gli potresti far male, ti potresti fare male. Spesso trovi anche quello che non avevi previsto. Perciò devi allenare bene ogni riflesso, aspettandoti di tutto, ma se lo sai ogni imprevisto non sarà mai completamente inaspettato.
Sembra più libero guidare qui, sempre più libera la vita qui. Libera da regole, da vizi, dall’ordine. Sembra, perché infondo io non la conosco la vita qui. La osservo, osservo tutto ciò che incontro, ho fame di conoscere chi abita questa vita così diversa dal mio modo di vivere odierno. Tutta questa semplicità, tutto questo “essenziale” non credo di averlo mai incontrato davvero prima d’ora, e come ogni nuova esperienza mi emoziona, mi spaventa, mi fa commuovere, mi fa sorridere.