Sulla strada.

Qui la vita è sulla strada. Una strada con rari semafori, poche regole spesso non conosciute né rispettate. Il sorpasso si può fare a sinistra, ma se necessario anche a destra. La strada sembra essere così imprevista, improvvisata. La gente corre o cammina sul ciglio di ogni strada, con le proprie bestie, con amici, con dei sacchi sulle spalle, con i figli, sola. Sembra non avere paura di tutte queste macchine che sembrano impazzite. Frenate improvvise, suoni di clacson continui per chissà quale motivo, a volte per salutare qualcuno, altre per farsi strada. Sembra un po’ la vita, questa strada. La percorri dovendo stare attento a chi incontri per non centrarlo come un birillo, gli potresti far male, ti potresti fare male. Spesso trovi anche quello che non avevi previsto. Perciò devi allenare bene ogni riflesso, aspettandoti di tutto, ma se lo sai ogni imprevisto non sarà mai completamente inaspettato.

Sembra più libero guidare qui, sempre più libera la vita qui. Libera da regole, da vizi, dall’ordine. Sembra, perché infondo io non la conosco la vita qui. La osservo, osservo tutto ciò che incontro, ho fame di conoscere chi abita questa vita così diversa dal mio modo di vivere odierno. Tutta questa semplicità, tutto questo “essenziale” non credo di averlo mai incontrato davvero prima d’ora, e come ogni nuova esperienza mi emoziona, mi spaventa, mi fa commuovere, mi fa sorridere.

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Informazioni su Giovanna Costa

Mi chiamo Giovanna anche se sono più comunemente chiamata “Giovy” fin da quando ero piccola. Vivo a Canale d’Agordo, un paesino di mille abitanti nel bel mezzo delle Dolomiti. Amo la montagna e il luogo dove sono nata e cresciuta, ma questo amore va a pari passo con quello verso i viaggi, infatti, la mia sfrenata voglia di conoscere mi ha portata a vivere diverse esperienze un po’di qua e di là. Nell’estate 2009 ho trascorso l’estate in Sud America: un mese in Paraguay in una parrocchia per svolgere del volontariato nell’assistenza agli anziani, e un mese con lo zaino in spalla all’avventura tra Brasile, Bolivia e Perù. L’anno seguente, grazie al progetto Erasmus, sono stata in Danimarca dove ho frequentato un corso sull’incontro interculturale della durata di quattro mesi. Nel 2013 mi sono laureata alla facoltà di Scienze della Formazione primaria di Padova diventando così maestra della scuola dell’infanzia, e, sempre nel 2013, ho concluso anche l’anno di specializzazione per insegnare ai disabili (insegnante di sostegno). Ho sempre lavorato durante le vacanze estive: dalla commessa, alla barista, all’aiuto cuoco, all’animatrice…lavori che ti consentano di stare a contatto la gente e di conoscere sempre nuove persone. Correlato alla mia passione per la montagna c’è quella per lo sport, in particolare per lo snowboard. Sono stata per molti anni un’atleta, poi nel 2007 ho frequentato il corso per diventare maestra di snowboard, così dal 2008, durante la stagione invernale, svolgo questo lavoro che è parte fondamentale della mai vita perché mi concede il lusso di alzarmi la mattina sempre contenta. Oltre allo sport, un’altra mia grande passione è la scrittura: adoro riflettere e vedere materializzati i miei pensieri attraverso l’inchiostro, mi aiuta ad elaborarli.

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