Riflessioni caotiche sul Circuito Magico dell’Acqua


22 Marzo – World Water Day
- Sono circa una ventina d’anni che si festeggia questa giornata istituita  durante la Conferenza di Rio del 1992, dalle Nazioni Unite, come previsto all’interno dell’Agenda 21.

Un giorno per ricordare l’importanza a
dell’acqua come risorsa fondamentale per la vita del pianeta e degli essere umani, e per puntare l’attenzione su una gestione e una redistribuzione etica e sostenibile del sistema idrico, sia a livello locale che mondiale.

Agua di ieri: pura, cristallina, incolore, inodore e potabile.  Aggettivi che si accostano poco all’acqua di oggiDai rubinetti peruviani incontrati da quando sono qui, l’acqua che scorre non è potabile, a volte ha anche colore e odore…altre volte invece non scorre proprio. Uno dei primi giorni qui nell’Istituto Scolastico San Jose Obrero con Marta avevamo il compito di sistemare e pulire il Comedor (la mensa) e con nostra immensa sorpresa dovevamo farlo senza acqua, perché finita!!

CIMG0503Chiunque trascorra una mattinata nel nostro Cerro potrà notare con facilità l’Aguadero, la figura professionale incaricata di rifornire di acqua la moltitudine infinita di case colorate.

Quando arriva l’Aguadero lo vedi, con la sua mega bolla di polvere che alza, e lo senti, per quanto è grande e pesante il suo camion. Fornito di enorme cisterna blu, questo mostro “azul” fa fatica nel percorrere la salita del Cerro, lo miri che si affanna instancabilmente e lo ammiri nelle manovre da vero professionista, inversioni ad U e retromarce su per le viuzze di terra secca.

L’Agua è a pagamento e non è potabile… Anche la nostra scuola si rifornisce dall’Aguadero, abbiamo due grandi cisterne sopra la scuola che ogni tot tempo vengono riempite.

A scuola ogni classe ha il suo contenitore grande d’acqua, tipo barile, fornito di rubinetto e la sua ciotola posata sotto, dove si raccoglie l’acqua sporca…i bambini sono tutti abituati a lavarsi le mani prima di andare a prendere la loro lunchera…la loro seconda colazione…

A volte, durante l’orario di scuola, vedi i bambini e le bambine, come Carlita, Diego, Ruth, Kimberly, Pablo o Antony, con la loro grande ciotola colorata di acqua sporca, che si incaricano di portarla fuori dalla loro classe e di spargerla sul terreno sabbioso…ovviamente non si può rischiare il ristagno d’acqua che provoca facilmente malattie, tra le quali il denge.


Agua nei miei studi: L’acqua non si vende, l’acqua si Difende 
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Sfoglio un po’ di giornali locali su internet in particolare La Republica (uno dei quotidiani peruviani) e scopro che ci sono ben 5 attività in Perù organizzate per questa giornata, di cui due a Lima, una all’Università di Jose Faustino Sanchez, un Forum regionale sulla gestione idrica, e la Caminata y bicicleteada per el Dia Mundial del Agua organizzata dal’ANA (Autorità Nazionale dell’Acqua) che fa capo al Ministero dell’Agricoltura. Questi eventi risultano essere dei momenti di sensibilizzazione per la popolazione e per il governo,  alla luce del fatto che la scarsità d’acqua rimane un problema che affligge la maggioranza degli abitanti.

DSCF0347 (2)Inoltre, sempre navigando sul web vengo a conoscenza della dura lotta, che da due anni affronta la popolazione di Celendin, che si trova nel distretto di Cajamarca, nella zona precisa in cui esistono delle lagune e delle fonti idriche minacciate dal progetto minerario Conga (eseguito dalla compagnia Yanacocha, la più grande miniera d’oro dell’America di proprietà della peruviana Buenaventura e della statunitense Newmont Mining).

Anche il sito di Repubblica, questa volta il quotidiano italiano, dedica uno spazio alla questione dell’Acqua in Perù riportando un paio di video che si concentrano sulla scarsità della risorsa idrica nel paese (Unicef, la campagna per il Perù assetato) e su un nuovo metodo per far arrivare acqua potabile alla popolazione che vive nella siccità di Lima (Lima, il cartellone che rende l’acqua potabile nel deserto).

urlEl Circuito Magico del Agua - Ricordo di essere arrivata di fronte al Circuito Magico del Agua, situato nel centro di Lima, insieme a tutte le compagne di viaggio, in uno dei primi giorni dall’arrivo, fiera di essermi rifiutata di entrare in quel posto pieno di contraddizioni e solo per turisti, ho proposto opzione panino e una birra nella tienda affianco all’entrata, sarò sembrata la solita estremista ma sbirciando in giro il sito wateronline.info la pensa esattamente come me…

“(…)Inoltre e soprattutto bisogna ridurre gli sprechi con un taglio graduale e/o netto quando necessario come nel caso del Circuito Magico del Agua, dove per tutto il giorno è possibile assistere alle fontane pirotecniche, magnifiche alla vista dei turisti e inadeguate per coloro che non hanno l’acqua a casa: come è possibile poter vedere uno spettacolo del genere in una parte della città mentre in un’altra, non molto distante, migliaia e migliaia di persone devono fare lunghissime code quotidianamente per comprare l’acqua a prezzi spropositati, talvolta pagandola addirittura il quintuplo del suo reale valore, dalle autocisterne?” (Berice Solano – Lima la prima metropoli che potrebbe rimanere senz’acqua.)

Per la commovente resistenza dei ghiacciai (Mercanti di liquore e Marco Paolini) – Insomma l’acqua rimane un tema scottante in tutto il mondo che richiede celeri, forti e chiare soluzioni, non giri di parole, non dichiarazioni, che rimangono solo sulla carta, ma piccoli e indispensabili gesti quotidiani e grandi e  potenti azioni politiche.SONY DSC Ma ci troviamo spesso, in quasi tutte le nazioni del mondo, da una parte, con governi che non adottano politiche idonee a salvaguardare l’accesso all’acqua come diritto umano universale per tutte le popolazioni, e, dall’altra,  con popoli e persone che non sono ben educati al mantenimento e alla cura di questo bene preziosissimo e indispensabile per la vita del nostro pianeta, e che quindi la inquinano, la sperperano e la sprecano.

Acqua (italiano) – Agua (spagnolo) – Yaku (quechua) - 401317_10200190171976776_1606002940_n
Qui, come in qualsiasi altra parte del mondo, non ci rimane che informarci in modo approfondito sulla questione locale, avere confronti con le persone che vivono da sempre in questa situazione, avere cura dell’acqua, bollirla ed evitare di comprare quella imbottigliata, che da bene comune (per tutti) diventa merce soggetta alle regole del mercato (disponibile per pochi).

No alla Cielo, No alla San Carlos e No alla San Luis (quest’ultima della Coca Cola Company)…Si all’Acqua Bollita!

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Informazioni su Veronica Contessa

Nata a Terni nel 1983, laureata nella triennale in Cooperazione Internazionale a Urbino, conseguito il Master di primo livello nel Non Profit e nel Commercio Equo, conclusa la specialista in Relazioni Internazionali a Terni. Poche parole: Agire e Sognare..... "I sogni giusti sono la massima espressione dell'internazionalismo, del desiderio di rendere globale, planetaria, quella giustizia sociale che è la sostanza di tutti i sogni." Luis Sepulveda

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